Guida 2022 ai Prestiti INPDAP
Questa è la Guida 2022 ai Prestiti INPDAP, riservati a condizioni agevolate ai dipendenti pubblici e pensionati statali.
Ti prometto che troverai
tutte le informazioni utili
per chiedere un prestito INPDAP
spiegate in modo semplice.
Attenzione:
il sito ufficiale è quello dell'INPS,
che ha in carico la gestione dei prestiti ex INPDAP (nota).
Nota:
Tutto il resto è composto da siti informativi
e siti di finanziarie che richiamano il tema dei prestiti INPDAP
(spesso per proporre finanziamenti alternativi a quelli agevolati INPS).
L'invito implicito è:
Stai molto attento e verifica sempre le informazioni
confrontandole con quelle che puoi trovare sul sito ufficiale e su questa guida.
Ma il problema è questo:
Il sito dell'INPS,
non è di facile consultazione,
e trovare l'informazione che cerchi
può essere difficile e farti perdere del tempo.
(se già hai provato, sono certo concorderai)
La soluzione è questa guida:
ho studiato e riorganizzato tutte le informazioni utili
per farti ottenere con semplicità
il prestito INPDAP che stai cercando.
E ora:
Una veloce premessa
per andare poi subito al sodo.
Indice degli argomenti:
- Prestiti INPDAP e INPS
- Piccoli Prestiti INPDAP
- Prestiti INPDAP Pluriennali Diretti
- Prestiti Pluriennali Garantiti INPDAP
- Come rinnovare il Prestito Pluriennale INPDAP
- Simulazione di prestito INPDAP
- Come Richiedere un Prestito INPDAP
- Motivazioni di Spesa e Criteri di Erogazione per i Prestiti Quinquennali INPDAP
- Motivazioni di Spesa e Criteri di Erogazione per i Prestiti Decennali INPDAP
- Tabelle Prestiti INPDAP per il calcolo delle quote al Fondo Rischi
- Rimborso del Prestito INPDAP
Prestiti INPDAP e INPS
I prestiti INPDAP sono gestiti dall'INPS,
perché:
La legge 22/12/2011, n. 214 che converte il decreto 201/2011 (Salva Italia), ha trasferito le competenze dell'Istituto Nazionale di Previdenza dei Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica, INPDAP (e anche della gestione Enpals), all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, INPS, compresa la gestione dei finanziamenti agevolati.
Ti ricordi di Monti & Fornero? Ti capisco, credimi...
Il capo III, art. 21 recita infatti:
"l'INPDAP e l'ENPALS sono soppressi dalla data di entrata in vigore del presente decreto (1° gennaio 2012, ndr), e le relative funzioni sono attribuite all' INPS, che succede in tutti i rapporti attivi e passivi degli Enti soppressi."
In parole semplici:
I prestiti per dipendenti e pensionati ex INPDAP
ora devono essere rischiesti all'INPS
che gestisce tutti i finanziamenti agevolati in essere.
In particolare, i cosiddetti:
- Piccoli Prestiti
- Prestiti Pluriennali Diretti (detti anche Cessioni Dirette)
- Prestiti Pluriennali Garantiti (detti anche "Cessioni Garantite)
Te li spiego velocemente di seguito,
prima di farti vedere come richiederli e ottenerli,
perché per la delibera del finanziamento...
è importante
che la domanda sia calibrata
con le caratteristiche del prestito
Caratteristiche del prestito che l'INPDAP (ora INPS), ha predisposto, in termini di:
- durata,
- importo,
- motivazioni di richiesta.
Cominciamo a capire i prestiti più semplici...
... i Piccoli Prestiti.
Piccoli Prestiti INPDAP
Coi Piccoli Prestiti INPDAP
puoi ottenere un finanziamento
che dipende dal tuo stipendio (o dalla pensione),
e che viene restituito tramite trattenute in busta paga.
Puoi ottenere un prestito
calcolato come multiplo dello stipendio:
fino ad un massimo di 8 mensilità,
con rata massima pari a:
- 2 quinti dello stipendio netto mensile,
se sei dipendente pubblico; - 1 quinto della pensione,
se sei pensionato INPDAP.
Quindi, ad esempio,
se hai uno stipendio mensile netto di 1.500 euro,
puoi ottenere un prestito massimo di 12.000 euro.
Durate dei Piccoli Prestiti
Le durate dei Piccoli Prestiti sono:
12, 24, 36, 48 mesi
(1, 2, 3, 4 anni).
TAN del Piccolo Prestito
Il Tasso Annuo Nominale (TAN)
del Piccolo Prestito
è pari al 4,25%.
Costo del Piccolo Prestito
Il TAN tuttavia non rappresenta il costo totale del prestito,
perché (come puoi leggere anche sulla pagina dedicata ai costi),
ogni prestito viene gravato di altri costi.
In particolare,
per quanto riguarda il Piccolo Prestito,
vengono addebitate:
- Una ritenuta dello 0,50%, per costi di gestione.
- Interessi di differimento (gli interessi di differimento sono calcolati in base al giorno in cui l'Istituto emette il mandato di pagamento. L'importo dell'esempio è stato calcolato, in via, ipotizzando la data del mandato a metà mese).
- Un contributo al Fondo Rischi (detto anche Fondo di Garanzia), calcolato come percentuale del prestito, in misura predeterminata in base alla categoria di età cui appartiene il richiedente; queste percentuali sono riportate in tabelle ufficiali appositamente predisposte (vedi sotto).
Queste ritenute,
vengono detratte dall'importo erogato.
Quindi:
Importo erogato
=
Importo richiesto - 0,50% - Interessi - Contributo al Fondo
Ti faccio subito un esempio,
per un Piccolo Prestito INPDAP annuale di 10.000 euro,
supponendo che tu sia:
- un dipendente pubblico con una età tra 18 e 50 anni.
- un pensionato INPDAP con età compresa tra 75 e 79 anni
Esempio di Piccolo Prestito annuale per Dipendenti Publici
- Importo richiesto: 10.000,00 euro
- Rata: 852,27 euro
- Interessi di differimento: 51,89 euro
- Spese amministrative: 50,00 euro
- Contributo al Fondo Rischi: 17,00 euro
- Importo netto erogato: 9.881,11
Esempio di Piccolo Prestito annuale per Pensionato INPDAP
- Importo richiesto: 10.000,00 euro
- Rata: 852,27 euro
- Interessi di differimento: 51,89 euro
- Spese amministrative: 50,00 euro
- Contributo al Fondo Rischi: 168,00 euro
- Importo netto erogato: 9.730,11
L'hai notato?
Più avanzi con l'età,
e più aumenta il contributo al Fondo Rischi.
(negli esempi, si passa da 17 euro a 168 euro!)
Ciò avviene in base ad aliquote predisposte in tabelle INPDAP di contribuzione, che ti faccio vedere e spiego tra poco.
Rata del Piccolo Prestito
La rata del Piccolo Prestito dovrà essere "sostenibile",
(cioè "facile" da pagare per te,
senza che incida pesantemente sul bilancio familiare):
La rata massima,
prevista normalmente,
sarà pari ad un quinto del tuo stipendio.
Esempio:
Se il tuo stipendio mensile netto è di 1.800 euro,
la rata massima sarà di 360 euro
(1.800 : 5 = 360)
In condizioni particolari,
ti può essere concesso un raddoppio di rata
fino ai due quinti del tuo stipendio.
Tutte le potenziali offerte di prestito
che prevedano una rata superiore,
alla massima (1/5 o 2/5)
verranno automaticamente eliminate.
L'accettazione della richiesta di Piccolo Prestito
è vincolata alla presentazione di domanda
in cui viene specificata la motivazione.
Attenzione:
Non vengono richiesti
documenti a giustificazione della spesa.
Quindi puoi richiedere un prestito agevolato INPDAP
per pagarti le vacanze.
(Caso questo non ricompreso tra le motivazioni ammissibili per i prestiti pluriennali,
come ti spiego tra poco)
Tempi di erogazione del Piccolo Prestito
I tempi di erogazione del Piccolo Prestito
possono variare da 45 giorni a 60 giorni.
La tempistica dipende:
- dal carico di domande,
- dalla posizione in graduatoria della tua domanda
- e dai fondi disponibili presso l'INPS.
Rinnovo del Piccolo Prestito
Puoi rinnovare il Piccolo Prestito INPDAP,
se è passata almeno la metà
della durata prevista.
es. il prestito a 24 mesi
è rinnovabile dopo almeno 12 mesi.
Mi chiederai:
"Quando posso ottenere col Piccolo Prestito?"
Dipende dalla durata.
Te lo spiego subito.
Clicca Apri per leggere le spiegazioni.
Piccolo Prestito INPDAP Annuale
Richiedendo un Piccolo Prestito INPDAP Annuale,
puoi ottenere 1 (una) mensilità media netta,
che sia relativa a stipendio o pensione.
Dovrai restituirla in 12 rate mensili.
Puoi raddoppiare la richiesta,
quindi fino a due mensilità,
solo se non hai altri prestiti
nella forma di Cessione del Quinto.
Attenzione:
in quest'ultimo caso,
per i pensionati INPDAP vale il limite massimo di rata
pari al quinto della pensione.
Piccolo Prestito INPDAP Biennale
Col Piccolo Prestito INPDAP Biennale,
puoi ottenere 2 (due) mensilità medie nette,
restituibili in 24 rate mensili consecutive.
Puoi avere fino a 4 mensilità
se non hai altre cessioni del quinto.
Resta il limite per i pensionati, per i quali
la rata calcolata in base all'importo richiesto
non deve superare il quinto della pensione.
Piccolo Prestito INPDAP Triennale
Analogamente a quanto visto,
col Piccolo Prestito INPDAP Triennale,
puoi avere 3 mensilità nette di stipendio o pensione,
da restituire in tre anni,
raddoppiabili su richiesta in assenza di altre cessioni del quinto.
Sempre col limite per i pensionati di rata sostenibile massima pari al quinto della pensione.
Piccolo Prestito INPDAP Quadriennale
Col Piccolo Prestito Quadriennale,
l'erogato corrisponde a 4 mensilità in 4 anni,
oppure 8 mensilità se non ci sono cessioni del quinto in corso.
Ferme restando le regole già viste per i pensionati INPDAP, per cui la rata massima non può superare il quinto della pensione.
Ti ricordo,
che il prestito effettivamente erogato va poi diminuito
per le ritenute da spese di amministrazione e contribuzione al Fondo Rischi e per gli interessi differiti.
Prestiti INPDAP Pluriennali Diretti
Detti anche "Cessioni Dirette",
i Prestiti INPDAP Pluriennali Diretti
hanno durate maggiori rispetto
ai Piccoli Prestiti:
5 o 10 anni.
Il prestito a 5 anni va restituito in 60 rate mensili;
quello a 10 anni in 120 rate mensili consecutive.
L'importo erogato massimo
determina una rata massima pari
al quinto dello stipendio,
al netto delle ritenute viste sopra.
Il TAN è del 3,50%.
Come per il Piccolo Prestito,
anche per i Prestiti Pluriennali
vanno applicate le ritenute
dello 0,50% per spese amministrative
e per contribuzione al Fondo Rischi,
secondo percentuali previste in base
alla categoria di età appartenenza
di chi richiede il prestito pluriennale.
Queste percentuali di contribuzione
vengono riportate in tabelle ufficiali
(vedi il paragrafo dedicato alle tabelle INPDAP).
Criteri di erogazione dei prestiti INPDAP pluriennali
I Prestiti Pluriennali Diretti
vengono erogati all'INPS
in base a graduatorie
che dipendono:
- dalle motivazioni specificate nella domanda di prestito
- dai fondi disponibili
Vincoli per le domande di prestiti pluriennali INPDAP
Ci sono ulteriori vincoli alla richiesta.
Puoi richiedere un Prestito INPDAP Pluriennale se:
- Hai almeno 4 anni di anzianità di servizio.
- Hai almeno 4 anni di contributi versati alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali.
- Devi inoltre avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato non inferiore a 3 anni.
Se hai un contratto di lavoro a tempo determinato di almeno 3 anni , puoi avere accesso al prestito, portando a garanzia del prestito il trattamento di fine rapporto. - La domanda di prestito, deve essere presentata entro 12 mesi dalla manifestazione di spesa o dall'evento all'origine della richiesta.
Prestiti Pluriennali Garantiti INPDAP
I Prestiti Pluriennali Garantiti INPDAP
sono simili ai prestiti diretti,
solo che vengono erogati da finanziarie
che hanno stretto accordi con l'INPS
che di fatto garantisce il finanziamento.
Grazie a questi accordi,
i prestiti offerti sono agevolati.
Le durate sono 5 o 10 anni
(si parla di Prestiti Quinquennali o
Prestiti Decennali).
Come rinnovare il Prestito Pluriennale INPDAP
È possibile rinnovare un Prestito Pluriennale INPDAP,
solo dopo il pagamento di:
- 24 rate, per il prestito a 5 anni; è concesso anche il rinnovo entro i due anni se si richiede e ottiene un prestito decennale INPDAP per la prima volta;
- 48 rate, per il prestito a 10 anni.
È possibile anche richiedere un nuovo prestito,
se la motivazione si ripete.
I due coniugi,
entrambi iscritti alla Gestione Unitaria,
possono fare due richieste di prestito distinte,
per la stessa motivazione,
sempre che:
- l'erogato totale delle due richieste non superi la spesa a giustificazione della domanda di prestito;
- il prestito non superi i limiti massimi previsti.
A questo punto,
voglio darti degli strumenti coi quali puoi simulare un prestito:
Così avrai una stima di
quanto potrai ottenere con un prestito INPDAP,
quale sarà la rata
e il finanziamento erogato.
Simulazione di prestito INPDAP,
rata e importo
Il sito INPS,
mette a disposizione in forma libera
(senza doversi registrare)
dei simulatori di prestito
che consentono di calcolare:
- Importi massimo e minimo
- Rata ideale
Non sono specificamente menzionati i prestiti INPDAP,
ma come noterai tra poco,
i TAN sono gli stessi,
quindi ai fini di una quantificazione indicativa
possiamo considerare questi simulatori
come fossero dei preventivatori di prestito INPDAP.
Vediamo degli esempi di preventivatori di prestiti,
con calcolo di rata.
Calcolo Prestito INPDAP
Voglio farti vedere una simulazione di calcolo di prestito INPDAP col preventivatore ufficiale INPS:
- Collegati qui.
- Inserisci il tuo stipendio netto mensile (es. 1.400 euro) e la tua data di nascita gg/mm/aaa (es. 01/01/1970).
- Clicca su SIMULA.
Otterrai così alcune stime di Piccolo Prestito e Prestito Pluriennale,
sia in termini di quinto dello stipendio
che di prestito delega a doppia mensilità:
Avrai cioè un preventivo di quanto capitale puoi ottenere,
calcolando una rata che sia al massimo:
- il 20% (per il quinto) o al 40% (per la delega), del tuo stipendio
(il prestito delega ai 2 quinti dello stipendio è riservato ai soli dipendenti pubblici) - il 20% della pensione netta mensile
(i pensionati INPDAP sono vincolati al quinto dello stipendio).
Calcolo Prestito INPDAP per Rata Ideale
Un altro preventivatore prestiti,
ti consente di avere una simulazione di calcolo prestito INPDAP
in base alla rata ideale desiderata.
- Collegati qui
- Inserisci il tuo stipendio netto mensile (es. 1.500 euro), la tua data di nascita gg/mm/aaa (es. 01/01/1970) e la rata ideale desiderata (es. 200 euro).
- Clicca su SIMULA
Come potrai notare ti verrà proposta la rata ideale massima.
Otterrai così alcune proposte di prestito INPDAP:
Importi lordi per Piccoli Prestiti e Prestiti Pluriennali
in base alla rata fissa desiderata
(da intendersi come informative e non vincolanti)
Attenzione:
l'importo calcolato è quello lordo,
da cui in seguito verranno detratte le spese per l'amministrazione e i contributi al Fondo Rischi.
Calcolo Prestito INPDAP per Importo Desiderato
L'ultimo preventivatore ufficiale INPS
ti consente di avere una stima del calcolo prestito INPDAP
in base all'importo desiderato.
- Collegati qui
- Inserisci il tuo stipendio netto mensile (es. 1.600 euro), la tua data di nascita gg/mm/aaaa (es. 01/01/1970) e l'importo desiderato (es. 5.000 euro) pari ad almeno una mensilità netta. Noterai che automaticamente ti viene indicato l'importo massimo erogabile (es. 32.400,00 euro).
- Clicca su SIMULA.
Otterrai così delle offerte di prestito INPDAP compatibili,
sia in termini di Piccolo Prestito che di Prestito Pluriennale:
cioè capirai quali di questi prestiti puoi richiedere in termini di durata.
(potrà accadere che il Piccolo Prestito Annuale non sia adatto, perché ad esempio la rata sfora il massimo del quinto, e ti verranno proposte durate superiori)
Tali simulazioni sono da considerarsi
solo come degli esempi:
le simulazioni effettive
e quindi attendibili
sono disponibili all'interno
della propria area riservata.
Il calcolo di prestito INPDAP personalizzato,
tramite servizio accessibile nella propria area riservata,
si avvale dei tuoi dati registrati presso l'INPS,
risultando quindi realmente attendibile e dettagliato,
comprensivo anche del piano di ammortamento.
Per accedere al preventivatore INPDAP personalizzato:
- Entra nella tua area riservata
- Seleziona la voce di menu Per area tematica
- Seleziona la voce Credito
- Seleziona la voce Simulazione
Attenzione:
il calcolo del prestito INPDAP
non è comunque vincolante per l'INPS.
Una volta che hai simulato il prestito,
puoi procedere con la domanda.
Ti spiego subito come fare.
Come Richiedere un Prestito INPDAP
Per richiedere un prestito INPDAP,
devi inviare la domanda online
dal sito dell'INPS:
ora ti spiego come fare.
I passaggi essenziali
per richiedere online un prestito INPDAP sono 6:
-
1
Collegati al sito dell'INPS.
-
2
Clicca sulla voce Entra in MyINPS (vedi immagine).
-
3
A questo punto puoi autenticarti tramite PIN, SPID, o CNS.
Non hai ancora questi dati?
Ti spiego tra poco come ottenere il PIN.
(SPID e CNS li tratterò su una pagina dedicata) -
4
All'interno della tua area riservata, seleziona la voce Approvazione domanda: potrai fare la domanda di prestito INPDAP completando i moduli che troverai precompilati coi tuoi dati.
Se hai bisogno di aiuto per la compilazione, clicca sulla voce Istruzioni per la Compilazione.
Subito dopo l'invio della domanda di prestito, ti verrà assegnato un numero di protocollo (o Numero Pratica), che ti permetterà di tracciare lo stato delle tue richieste.)
Attenzione:
se non vengono utilizzati i moduli previsti,
la richiesta di prestito verrà annullata. -
5
L'Ufficio Provinciale o quello Territoriale per competenza, prenderà in esame la domanda, valuterà in particolare la documentazione richiesta (vedi sotto alle voci Motivazioni di Spesa e Criteri di Erogazione), e se questa verrà accolta inserirà la richiesta in una graduatoria.
In caso contrario di rifiuto della domanda di prestito, l'Ufficio contatterà il richiedente, comunicandogli le motivazioni.
-
6
Potrai seguire l'iter della tua domanda di prestiti, cliccando sulla voce Consultazione Domande Inoltrate.
In particolare la voce che ti interessa è Stato pratica, che potrà essere, ad esempio, Rigettata, In ammortamento etc...
Esempio di videata di consultazione delle domande inoltrate:
Ma per fare tutto ciò,
devi prima entrare nella tua area riservata:
E per questo ti serve il PIN.
È più facile di quanto non sembri:
resta con me qualche minuto
e ti spiego esattamente come fare.
Cosa è il PIN INPS
Il PIN INPS è un codice identificativo personale
necessario per accedere ai servizi online dell'Istituto,
tra i quali la richiesta di prestito INPDAP.
(solo se sei un dipendente o pensionato statale)
PIN è acronimo di Personal Identification Number,
cioè Numero di Identificazione personale.
Il PIN rappresenta una sorta di password personale,
che collega tutte le azioni che svolgi all'interno del sito alla tua persona.
(attenzione: con tutte le eventuali conseguenze penali del caso)
Il PIN è formato inizialmente da 16 caratteri,
poi dopo il primo accesso ti verrà proposto un nuovo PIN di 8 caratteri
che dovrai usare ogni volta che vorrai entrare nella tua area riservata del sito INPS.
PIN ordinario e PIN dispositivo
Ci sono due tipi di PIN:
quello ordinario e quello dispositivo.
Il PIN ordinario
è quello che riceverai alla prima richiesta che invierai (vedi sotto),
e serve principalmente per consultazione
della propria posizione contributiva o pensionistica.
Il PIN dispositivo
è quello che serve per fare la richiesta di prestito (e altro).
può essere inoltrata anche col PIN ordinario
per bloccare eventuali scadenze.
La richiesta di prestito,
effettuata con PIN ordinario,
verrà effettivamente attivata solo dopo che
avrai convertito il PIN ordinario in PIN dispositivo.
Ma procediamo ordinatamente
e vediamo come ottenere il PIN INPS.
Come richiedere il PIN INPS
Per richiedere il PIN INPS puoi agire in tre modi alternativi:
- Richiesta del PIN online (verrà rilasciato il PIN ordinario)
- Richiesta del PIN telefonica (verrà rilasciato il PIN ordinario)
- Richiesta del PIN presso una sede INPS (verrà rilasciato direttamente il PIN dispositivo, e quindi puoi accelerare di molto i tempi e risparmiarti quanto segue)
magari perché sei un pensionato
che ha altri interessi più importanti,
la richiesta diretta del PIN presso una sede INPS,
è l'opzione che ti consiglio:
Verrai seguito da persone qualificate che si faranno carico della tua richiesta
Nota bene:
la domanda di prestito dovrà essere fatta online sul sito INPS, ma una volta che sarai entrato col PIN dispositivo, vedrai che la procedura guidata è semplice.
Quale che sia l'opzione che sceglierai per avere il PIN (online, telefono, sede INPS), ti do un consiglio:
assicurati di avere pronti
i dati che ti verranno richiesti
Questi dati necessari per richiedere il PIN INPS sono:
- Codice Fiscale, riportato nella tessera sanitaria.
- Dati anagrafici: nome, cognome, data di nascita, sesso, provincia e comune di nascita.
- Dati residenziali: indirizzo completo, Cap, comune e provincia. Attenzione: l'indirizzo deve corrispondere a quello presente negli archivi INPS. In caso contrario, verrai contattato via telefono per avere una assistenza diretta e risolvere il problema.
- Dati di contatto: un recapito telefonico (fisso o cellulare) e un indirizzo email (anche di posta certificata).
- Solo se andrai presso una sede INPS, porta anche un documento di identità valido e la tessera sanitaria col Codice Fiscale che ti serviranno per il rilascio diretto del PIN dispositivo.
Richiesta online del PIN INPS
Per la richiesta online del PIN INPS clicca qui.
Vedrai la richiesta di accesso seguente:
- Inserisci il tuo Codice Fiscale
come riportato sulla Tessera Sanitaria. - Indica quindi la tua Residenza (Italiana o Estera).
- Infine clicca su Avanti.
Richiesta del PIN INPS per telefono
Per richiedere il PIN telefonicamente, devi chiamare:
- il numero verde gratuito per rete fissa 803 164.
- il numero 06 164.164 a pagamento, per cellulari.
Ora,
presta un po' di attenzione:
Sia che tu faccia richiesta
del PIN online che per via telefonica,
in prima battuta ti verranno comunicati,
via sms o email,
solo i primi 8 caratteri;
I restanti 8 ti verranno inviati via posta normale
all'indirizzo di residenza che avrai indicato.
Ora avrai un PIN di 16 caratteri:
la prima volta che ti collegherai
questo PIN verrà sostituito da uno nuovo a 8 caratteri
che diverrà il tuo codice definitivo.
Il PIN finale di 8 cifre è il PIN ordinario:
Per fare la domanda di prestito INPDAP
devi convertirlo in PIN dispositivo.
Ti spiego subito come fare.
Come convertire il PIN ordinario in PIN dispositivo
Per convertire il PIN da ordinario a PIN dispositivo
e poter così inviare online la domanda di prestito INPDAP
ti basta:
Collegarti alla tua area riservata.
Scaricare, stampare, compilare e firmare il modulo MV35 Richiesta assegnazione PIN dispositivo per il cittadino,
che puoi trovare direttamente anche cercando MV35 dalla homepage del sito INPS.Il modulo MV35 è come quello in figura:
Quindi devi scansionare il modulo e un documento di identità e inviare il tutto alternativamente:
- tramite la procedura online guidata, accessibile dalla tua area riservata; oppure
- via fax al numero 800 803.164; o infine
- recandosi di persona presso una sede INPS.
Una volta ricevuta ed esaminata la documentazione, verrà rilasciato il PIN dispositivo che ti garantirà l'accesso alla sezione riservata per l'invio della domanda di prestito INPDAP.
Attenzione:
per questioni legate alla sicurezza
periodicamente (ogni 6 mesi)
ti verrà fatta richiesta online di modificare il tuo PIN:
ti basterà seguire la procedura guidata.
E se perdi il PIN?
Ti basterà ripristinarlo o revocarlo
seguendo la procedura guidata.
Infografica: Come ottenere il PIN INPS Dispositivo
La richiesta di prestito pluriennale
deve essere corredata da autocertificazioni,
previste dalla Legge Bassanini.
In una pagina dedicata ti spiegherò come fare una autocertificazione.
Vengono richieste anche le motivazioni di spesa
a sostegno della domanda di prestito.
Le motivazioni concesse possono variare
a seconda si tratti di prestiti quinquennali o decennali.
Te le elenco di seguito.
Motivazioni di Spesa e Criteri di Erogazione per i Prestiti Quinquennali INPDAP
Fatti salvi i vincoli appena visti,
i criteri per l'erogazione dei Prestiti Quinquennali INPDAP,
variano anche in base alle motivazioni di spesa
presentate a sostegno della domanda di prestito.
Come puoi leggere di seguito,
queste giustificazioni di spesa
sono davvero varie.
Vediamole in sintesi
(clicca sulla voce "Apri" per espandere il testo):
Acquisto di autovettura
Il prestito quinquennale INPDAP per acquisto di autovettura ha le caratteristiche seguenti:
Importo massimo erogabile: 20.000,00 euro
Documenti:
- Autocertificazione in cui si dichiara che l'auto che si intende acquistare è l'unica in proprietà del richiedente; fatto salvo il caso in cui attualmente si sia proprietari di autovettura che viene data in permuta al concessionario per l'acquisto di auto nuova o usata.
- Preventivo di spesa redatto dal concessionario auto in cui si effettua l'acquisto.
- Copia autenticata della ricevuta di versamento di caparra pari ad almeno il 10% del costo da preventivo.
Matrimonio
Anche il tuo matrimonio,
o quello dei tuoi figli,
può essere finanziato con un prestito INPDAP a 5 anni.
- Importo massimo erogabile: 23.000,00 euro
Documenti:
- Dichiarazione di avvenuta pubblicazione del matrimonio (prossimo).
- Autocertificazione del matrimonio (già avvenuto), entro un anno.
Nel caso di matrimonio del figlio:
autocertificazione dello stato di famiglia, o autocertificazione del rapporto di parentela se il figlio non rientra nello stato di famiglia.
Attenzione:
come abbiamo visto,
due coniugi o in questo caso padre/madre e figlio
tutti iscritti
possono presentare domande singole di prestito
per lo stesso evento/motivazione.
In questi casi,
l'importo massimo
resta quello complessivamente stabilito.
Quindi ad esempio,
se sia il padre che il figlio entrambi iscritti
richiedono un finanziamento
il massimo erogabile non sarà 46.000 euro,
ma sempre 23.000 euro.
Ti faccio una domanda:
Qual è la convenienza
di queste richieste multiple di prestito?
(da parte tua, del coniuge, del figlio)
La risposta è:
La richiesta singola
potrebbe non raggiungere l'erogato massimo,
mentre invece le richieste multiple potrebbero ottenerlo.
Sai dirmi perché?
Il limite principale,
è quello che ormai dovresti conoscere:
la rata collegata all'importo erogato
non deve superare il quinto dello stipendio.
Quindi,
Se il prestito richiesto
non è possibile con un solo stipendio,
lo può diventare con più stipendi/richiedenti.
Nascita figli o adozione
Anche la nascita o l'adozione di figli
sono motivo giustificato
per richiedere un prestito quinquennale INPDAP:
Importo massimo erogabile: non specificato, quindi ricollegabile ad una rata massima pari al quinto dello stipendio.
Documenti:
- Autocerficazione dello stato di famiglia.
- Certificato di nascita (se il nuovo arrivato non è già incluso nello stato di famiglia).
- Autocertificazione, o documento equivalente, da cui risulti l'adozione o l'affidamento preadottivo.
Cure odontoiatriche e protesi dentarie
I prestiti quinquennali INPDAP
per cure odontoiatriche e le protesi dentarie,
sono concessi all'iscritto, al coniuge e ai figli a carico.
Importo massimo erogabile: entro il preventivo di spesa.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Autocertificazione eventuale per i figli che non rientrando nello stato di famiglia sono comunque a carico e sono senza reddito.
- Preventivo di spesa, con dettaglio delle cure da effettuare.
- Copia autenticata della fattura per un importo di almeno il 10% del totale preventivato di spesa.
Auto per disabili, carrozzella ortopedica per portatori di handicap, protesi costose
Il prestito INPDAP quinquennale
può essere richiesto anche per finanziare
l'acquisto di auto modificate per disabili,
di carrozzelle ortopediche, e di protesi.
Questo prestito a tasso agevolato,
è riservato all'iscritto, al coniuge, ai figli,
ai propri genitori e ai genitori del proprio coniuge.
Importo massimo erogabile: non specificato, quindi con rata massima pari ad un quinto dello stipendio.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia, o del rapporto di parentela.
- Certificazione rilasciata da medico abilitato, attestante la disabilità.
- Preventivo di spesa, con dettaglio dei costi per eventuale modifica dell'auto.
Iscrizione e frequenza a Corsi Post-Laurea
La possibilità di finanziare l'iscrizione a corsi post-laurea tramite prestito quinquennale INPDAP, è estesa anche al coniuge e ai figli.
Il vincolo principale è che il corso post-laurea, per essere finanziabile, deve avere una durata di almeno due anni. Altro vincolo da rispettare è la frequenza al corso.
Importo massimo erogabile: non specificato, quindi dipendente dallo stipendio netto del richiedente in base al quale la rata mensile massima non può eccedere il quinto della paga.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Autocertificazione attestante il tipo, la durata, l'iscrizione e la frequenza al corso.
- Documenti attestanti la spesa da sostenere o già sostenuta.
- Nel caso il corso sia indirizzato al coniuge o ai figli serve anche una autocertificazione in cui viene dichiarato che l'iscritto al corso è a proprio carico e non percepisce redditi propri.
Rapina, furto, incendio
I danni da rapina, furto o incendio
possono essere oggetto
di una domanda di prestito quinquennale Indapd.
Importo massimo erogabile: non specificato, quindi si presume con rata massima entro il quinto dello stipendio o pensione.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Dichiarazione delle Autorità competenti, attestante i danni subiti.
- Autocertificazione in cui si dichiara che i danni subiti non sono coperti da assicurazione; se i danni sono in parte coperti da polizza, allora il prestito può essere concesso per la parte eccedente.
Trasloco
Se devi trasferirti
per esigenze familiari o lavorative,
il trasloco può essere finanziato,
con prestito agevolato INPDAP.
Il prestito quinquennale INPDAP per spese di trasloco, ha le seguenti caratteristiche:
Importo massimo erogabile: importo delle spese preventivate entro un massimo di 15.000,00 euro.
In luogo dei preventivi, possono essere presentate: fatture, ricevute fiscali, contratti di locazione, allacciamento luce/gas, etc...Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Autocertificazione della nuova residenza.
- Dichiarazione della propria Amministrazione, attestante il trasferimento ad altra sede di lavoro.
- Dichiarazione del richiedente di non avere avuto alcun contributo per trasferimento da parte della propria Amministrazione; oppure, dichiarazione equivalente nel caso di contributi già erogati: in questo caso il prestito INPDAP finanzierà solo la parte eccedente non coperta.
- Copia autenticata delle fatture per almeno il 10% delle varie spese preventivate.
Manutenzione ordinaria della casa
Se la casa è di residenza,
allora può essere richiesto un prestito quinquennale INPDAP
per spese di manutenzione ordinaria.
Importo massimo erogabile: spese preventivate entro un massimo di 30.000,00 euro.
Documenti:
- Documento attestante la proprietà dell'immobile, l'usufrutto o la locazione (es. contratto di affitto).
- Preventivo su carta intestata del professionista abilitato o dell'impresa, dei lavori da eseguire o eseguiti.
- Autocertificazione in cui si dichiara che la casa oggetto della richiesta, è l'unica in cui si risiede.
- Solo in caso di usufrutto o locazione (affitto), dichiarazione del proprietario o locatore, con firma autenticata, in cui si autorizzano i lavori.
- Solo in caso di convivenza (con coniuge o genitori), autocertificazione dello stato di famiglia.
- Copie autenticate di fatture per almeno il 10% delle spese complessive.
Lavori condominiali
Se ridiedi in condominio,
allora i lavori condominiali
possono essere finanziati tramite un prestito a 5 anni INPDAP.
Qui in particolare i documenti sono un po' più articolati.
Importo massimo finanziabile: spesa preventivata a carico del singolo condomino, con rata entro il quinto dello stipendio.
Documenti:
- Certificato di proprietà dell'appartamento.
- Delibera dell'assemblea condominiale da cui risulti la scelta del preventivo e dell'impresa esecutrice dei lavori di ristrutturazione.
- Copia del preventivo dei lavori.
- Copia del piano di ripartizione millesimale dei costi a carico del richiedente.
- Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), o Denuncia di inizio attività (DIA), o permesso di costruire.
- Autocertificazione in cui si dichiara che l'appartamento è l'unica proprietà di residenza.
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Ricevute dei pagamenti a carico del condomino effettuati per almeno il 10% delle spese di competenza.
Impianti per energia rinnovabile
Se vuoi installare impianti per la produzione di energia rinnovabile
(es. pannelli solari fotovoltaici,
o pannelli solari per la produzione di acqua calda),
puoi usufruire di un prestito agevolato INPDAP a 5 anni.
Importo massimo erogabile: spese preventivate fino ad una cifra massima di 25.000,00 euro.
Document:
- Certificato di proprietà dell'immobile.
- Preventivo o consuntivo su carta intestata del professionista o dell'impresa, con descrizione dettagliata di lavori e costi relativi.
- Segnalazione Certificata di Inizio Attività, oppure Denuncia di Inizio Attività (DIA), o ancora permesso di costruire.
- Dichiarazione in cui si autocertifica che l'immobile costituisce l'unica residenza di proprietà.
- Autocertificazione in cui di dichiara che le spese sostenute per l'installazione dell'impianto di energia rinnovabile non sono state oggetto di sovvenzioni pubbliche; nel caso lo siano state, va indicato l'importo finanziato. Il prestito quinquennale INPDAP coprià in questo caso solo la quota in eccesso.
- Copie autenticate delle fatture di spesa per almeno il 10% del costo totale.
Malattia
Se devi sostenere dei costi legati a diagnosi e cure di malattia,
puoi richiedere un prestito INPDAP.
Questo è un caso particolare,
che vede l'intervento di dirigenti
ai fini dell'erogazione del prestito per malattia.
Importo erogabile: sarà il Dirigente dell'Ufficio Provinciale o Territoriale a decidere quanto prestito erogare, in base ai documenti presentati e a quanto grave è la malattia che ha colpito il richiedente, e di come queste spese per cure e terapie pesino sul bilancio familiare.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Documentazione medica che illustri diagnosi, gravità della malattia, e delle conseguenti spese per cure e interventi.
Morte di familiari
Il prestito INPDAP con scadenza a cinque anni può essere richiesto per sopperire alle esigenze economiche che derivino dalla morte di un familiare, in particolare del coniuge, dei figli, dei proprio genitori e dei genitori del coniuge.
Importo massimo erogabile: non specificato, quindi con rata mensile al massimo pari al quinto di stipendio o pensione.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia o attestazione del rapporto di parentela.
- Autocertificazione della morte del familiare.
Calamità naturali
Anche i danni da eventi rari
come le calamità naturali,
possono essere risolti
con un prestito a 5 anni INPDAP.
Importo massimo erogabile: non specificato, quindi da intendersi con rata al massimo come il quinto dello stipendio o della pensione.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Dichiarazione del Comune di residenza, o alternativamente delle autorità preposte, in cui vengono riportati i nominativi dei soggetti coinvolti, dei beni danneggiati e l'entità complessiva dei danni subiti.
Casi eccezionali gravi
Con la formula "casi eccezionali gravi" vengono ricompresi tutti gli eventi o motivazioni che, pur non essendo previsti esplicitamente, hanno comunque un impatto grave sul bilancio familiare:
anche questi imprevisti gravi possono essere finanziati grazie al prestito quinquennale INPDAP. I beneficiari del prestito possono essere, oltre all'iscritto, il coniuge, i figli, i propri genitori e i propri suoceri.
Importo massimo erogabile: 30.000,00 euro.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Pezze giustificative delle spese da sostenere.
- Autocertificazione o documento pubblico attestante l'eccezionalità degli eventi.
Motivazioni di Spesa e Criteri di Erogazione per i Prestiti Decennali INPDAP
Aumentando a 10 anni la durata di restituzione,
i prestiti decennali INPDAP consentono di finanziare
spese per importi maggiori rispetto a quanto finora visto;
conseguentemente cambiano anche i criteri di erogazione.
Vediamo le motivazioni previste
per poter richiedere questi prestiti.
(clicca sulla voce "Apri" per espandere il testo)
Acquisto di prima casa
Il prestito decennale INPDAP
per acquisto di prima casa di residenza
viene esteso al coniuge e ai figli.
Importo massimo erogabile: costo dell'immobile entro il limite massimo di 150.000,00 euro.
Quindi se la casa costa: 120.000 euro, questo è l'importo massimo erogabile. Se invece la casa costa 180.000 euro, l'importo massimo sarà 150.000 euro.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia, o del rapporto di parentela per i figli non compresi nello stato di famiglia.
- Dichiarazione che la casa in oggetto è l'unica di proprietà.
- Copia autenticata dell'atto di compravendita (entro un anno dalla stipula); oppure copia autenticata del preliminare, da cui risulti il pagamento di almeno il 10% del prezzo; oppure infine copia dell'atto di aggiudicazione nel caso di acquisto in asta immobiliare.
Costruzione di prima casa
In caso di costruzione di prima casa di residenza,
il prestito decennale INPDAP è riservato all'iscritto e al coniuge.
Importo massimo erogabile: il minimo tra costo della casa e 150.000,00 euro.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Dichiarazione che la casa in costruzione sarà l'unica di proprietà.
- Copia autenticata e valida della concessione edilizia.
- Dichiarazione di lavori in corso del direttore dei lavori.
- Preventivo redatto su carta intesata, con indicazione dei lavori e dei costi, redatto dal professionista (architetto, geometra), o dall'impresa esecutrice dei lavori. Tale documento di chiama "Computo Metrico Estimativo".
Ristrutturazione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro, risanamento
Il prestito a 10 anni INPDAP
può essere richiesto per finanziare interventi di:
Ristrutturazione straordinaria, quali ad es.: rinnovo o sostituzione di parti strutturali, realizzazione di servizi igenico-sanitari. La ristrutturazione non deve alterare volumi e superfici. Inoltre i lavori non devono modificare la destinazione d'uso.
Restauro e risanamento conservativo, per ripristino o consolidamento dell'immobile, miglioramenti degli impianti, ripristino di elementi originali.
Ristrutturazione edilizia, con modifiche, ripristino, sostituzione o eliminazione di parti dell'edificio.
I lavori possono riguardare un immobile di proprietà o anche di nuda proprietà. Le caratteristiche sono:
Importo massimo erogabile: spese preventivate con tetto di 100.000,00 euro.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Dichiarazione che l'edificio in ristrutturazione è l'unica di proprietà.
- Dichiarazione di lavori in corso redatta dal direttore dei lavori.
- Preventivo di lavori e costi (Computo Metrico Estimativo).
- Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), o Denuncia di Inizio Lavori (DIA), o permesso di costruzione.
- Copie autenticate di fatture per almeno il 10% dei costi preventivati.
Riscatto della casa
Se la casa in cui risiedi è di proprietà di ente popolare o pubblico,
può essere riscattata grazie ad un prestito decennale INPDAP,
riservato a condizioni agevolate.
Questa facoltà è estesa al coniuge.
Importo massimo erogabile: costo del riscatto incluso il mutuo residuo.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Dichiarazione di prima e unica casa di proprietà
- Copia autenticata dell'atto pubblico di riscatto o del preliminare di riscatto.
Estinzione di mutuo ipotecario
Il prestito decennale INPDAP può finanziare
l'estinzione o la riduzione del mutuo ipotecario.
Attenzione:
il mutuo ipotecario può essere stato stipulato a qualunque titolo,
dall'iscritto o dal coniuge.
Dalla documentazione ufficiale, cioè,
non emergono i vincoli visti in precedenza:
prima casa e proprietà unica.
Importo massimo erogabile: costo totale di estinzione del mutuo o di sua riduzione.
Documenti:
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Atto di proprietà della casa.
- Documenti attestanti il mutuo ipotecario.
- Dichiarazione della banca che ha concesso il mutuo, da cui risulti la quota restante per l'estinzione anticipata o la riduzione del finanziamento; devono essere esplicitati i riferimenti all'immobile oggetto del mutuo e il titolo per cui è stato concesso il finanziamento.
Malattia grave
In caso di malattia grave, anche invalidante,
di coniuge, figli, genitori o suoceri
(escluse quindi malattie che colpiscano l'iscritto)
il prestito decennale INPDAP può essere richiesto
per finanziare le spese di diagnosi e cura.
Questo è un caso particolare
rispetto a quanto visto finora:
il prestito erogato
prescinderà dalla documentazione di spesa.
Il capitale erogato ma verrà deciso unilateralmente
dal Dirigente dell'Ufficio Provinciale o Territoriale,
che terrà in conto la gravità della malattia, le spese e della documentazione,
ma la documentazione non sarà vincolante per l'importo erogato.
In caso estremo di perdita di autosufficienza,
verrà erogato l'importo massimo (ndr. importo non meglio specificato).
Documenti richiesti per la domanda di prestito:
- Autocertificazione dello stato di famiglia o del rapporto di parentela.
- Documentazione medica ufficiale riportante la diagnosi e la gravità della malattia.
- Copie autenticate delle ricevute di spesa per le diagnosi e cure già effettuate./li>
Eventi eccezionali
In caso di eventi eccezionali
non ricompresi nella casistica precedente
che colpiscano l'iscritto, il coniuge, i figli, i genitori o i suoceri,
il prestito decennale INPDAP può essere richiesto
per fronteggiare le spese che ne conseguono.
Gli eventi devono essere eccezionali e soprattutto imprevedibili.
Importo massimo erogabile: 50.000,00 euro.
Documentazione richiesta:
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Autocertificazione o documento analogo, attestante le ragioni per cui si richiede il prestito.
- Autocertificazione, o certificazione pubblica, o copia autentica delle ricevute comprovanti le spese sostenute o da sostenere.
Tabelle Prestiti INPDAP
per il calcolo delle quote al Fondo Rischi
Come ti ho spiegato poco sopra,
il costo totale del prestito INPDAP
risente anche della quota obbligatoria
da versare al Fondo Rischi
calcolata in base ad aliquote riportate in tabelle ufficiali,
comunemente chiamate tabelle prestiti INPDAP.
Queste aliquote di contribuzione, vengono ripartire:
- per classi di età al momento della richiesta del prestito,
- per classi di età alla scadenza,
- e per durata del finanziamento,
distinguendo in particolare le due classi principali dei piccoli prestiti e dei prestiti pluriennali.
Come calcolare l'aliquota di contribuzione INPDAP
Per calcolare l'aliquota di contribuzione al Fondo Rischi, segui queste facili istruzioni, avendo a portata le Tabelle Prestiti INPDAP (vedi poco più sotto):
- Individua la tabella INPDAP di riferimento:
Piccoli Prestiti o Prestiti Pluriennali
(es. Piccolo Prestito)). - Scegli quindi la durata del prestito
(es. Biennale). - Individua la riga in base alla tua età nel momento in cui farai la domanda
(es. se hai 50 anni, ricadrai all'interno della fascia 18-59). - Determini così l'aliquota INPDAP che ti compete
(es. 0,35%).
Ti ricordo che questa aliquota, viene usata per calcolare l'importo effettivamente erogato, portandola in detrazione dal prestito richiesto (assieme agli interessi e alle spese amministrative).
Tabelle INPDAP Piccoli Prestiti
Durata | Classi di età alla domanda | Classi di età alla scadenza | Aliquote |
---|---|---|---|
Annuale | 18-59 | 19-60 | 0,17% |
60-64 | 61-65 | 0,34% | |
65-69 | 66-70 | 0,57% | |
70-74 | 71-75 | 0,96% | |
75-79 | 76-80 | 1,68% | |
80-84 | 81-85 | 2,81% | |
85-89 | 86-90 | 5,06% | |
Biennale | 18-59 | 20-61 | 0,35% |
60-64 | 62-66 | 0,70% | |
65-69 | 67-71 | 1,18% | |
70-74 | 72-76 | 1,96% | |
75-79 | 77-81 | 3,42% | |
80-84 | 82-86 | 5,72% | |
85-88 | 87-90 | 9,79% | |
Triennale | 18-59 | 21-62 | 0,54% |
60-64 | 63-67 | 1,08% | |
65-69 | 68-72 | 1,82% | |
70-74 | 73-77 | 3,03% | |
75-79 | 78-82 | 5,25% | |
80-84 | 83-87 | 8,81% | |
85-87 | 88-90 | 14,22% | |
Quadriennale | 18-59 | 22-63 | 1,20% |
60-64 | 64-68 | 1,49% | |
65-69 | 69-73 | 2,51% | |
70-74 | 74-78 | 4,17% | |
75-79 | 79-83 | 7,19% | |
80-84 | 84-88 | 12,14% | |
85-86 | 89-90 | 15,39% |
Tabella INPDAP Prestiti Pluriennali
Tipologia | Classi di età alla domanda | Classi di età alla scadenza | Aliquote |
---|---|---|---|
Quinquennale | 22-59 | 27-64 | 0,96% |
60-64 | 65-69 | 1,92% | |
65-69 | 70-74 | 3,25% | |
70-74 | 75-79 | 5,41% | |
75-79 | 80-84 | 9,27% | |
80-85 | 85-90 | 15,76% | |
Decennale | 22-59 | 32-69 | 2,28% |
60-64 | 70-74 | 4,64% | |
65-69 | 75-79 | 7,90% | |
70-74 | 80-84 | 13,14% | |
75-80 | 85-90 | 22,39% |
Rimborso del Prestito INPDAP
Il rimborso del prestito INPDAP
avviene a rate costanti
tramite trattenute in busta paga
pari al massimo al quinto dello stipendio netto o della pensione.
È prevista la possibilità di raddoppiare questo limite massimo
col cosiddetto Prestito Delega
(sempre che non sussistano altre cessioni del quinto in corso):
in questo caso a parità di durata
aumenta l'importo massimo erogabile.
È prevista anche la possibilità
di estinzione anticipata del prestito.
In questo caso ti verrà restituita
la quota parte residua del Fondo Rischi.